Una recensione dalla scuola Comes di Monopoli

19 aprile, 2009

Ecco cosa hanno scritto i ragazzi delle prime classi della Scuola Media Comes in Contrada Antonelli a Monopoli.

RecensioneMich1

Michelino alla scuola Galilei di Monopoli

19 aprile, 2009

Ecco una selezione di disegni realizzati dai ragazzi della Scuola Media Galielo Gailei di Monopoli:

dsc_00511
Leggi il seguito di questo post »

Michelino alla scuola Pascoli di Ceglie Messapica

18 ottobre, 2008

Tante mani alzate e tante domande interessanti e interessate dai ragazzi delle prime classi della scuola media G. Pascoli di Ceglie Messapica.

Michelino_Ceglie

Grave

18 aprile, 2008

La Murgia è ricca di affascinanti fenomeni geologici di origine “carsica”, come le gravi o inghiottitoi, profondi pozzi naturali che portano fino ai fiumi sotterranei che scorrono in profondità. Una delle gravi più note è quella di Farauall, su cui si narrano molte leggende e che è stata esplorata fino a una profondità di 300 metri.

Tufo

18 aprile, 2008

Tre milioni di anni fa l’Alta Murgia era coperta dalle acque del mare e questa origine marina è registrata nei banchi di roccia tufacea, in cui si trovano spesso i fossili di antiche conchiglie. Il tufo è un materiale da costruzione molto usato sulla Murgia, che ne ospita diverse cave.

Tratturi

18 aprile, 2008

Un tempo, agli inizi dell’inverno, i pastori lasciavano le montagne già innevate dell’Abruzzo per portare le proprie greggi verso i pascoli più caldi della Puglia e della Basilicata, percorrendo delle vere e proprie “strade” erbose delimitate da muretti a secco, i cosiddetti tratturi e tratturelli, i cui resti si possono ancora osservare nelle nostre campagne. Alcuni dei più importanti tratturi che attraversavano la Murgia sono oggi diventati delle vere e proprie strade.

Spietramento

18 aprile, 2008

Molti agricoltori hanno cercato di trasformare i pascoli incolti della Murgia in terreni in cui poter seminare il frumento, utilizzando grosse macchine macina-sassi. Il problema è che molto spesso, insieme alle pietre, si sono macinati muri a secco, trulli e perfino intere masserie, producendo una terra polverosa e poco fertile, destinata in pochi anni a diventare improduttiva.

Rimboschimento

18 aprile, 2008

Il taglio degli antichi boschi e il pascolo intensivo hanno, nel corso dei secoli, impoverito i terreni murgiani, facilitando l’azione erosiva dell’acqua e del vento. A questo si è cercato di porre rimedio con opere di rimboschimento, che hanno creato boschi “artificiali” di conifere, alberi sempreverdi come i pini.

Querce

18 aprile, 2008

Un tempo la Murgia era ricca di boschi di querce, tagliati sia per fare posto ai pascoli per le pecore sia per togliere rifugio ai briganti che vi si nascondevano. I boschi che oggi possiamo visitare sono costituiti da alberi abbastanza giovani e le querce secolari sono poche e isolate, sorgendo spesso vicino alle masserie.  Sulla Murgia crescono diversi tipi di querce: la più comune roverella, il fragno, la coccifera, il leccio, il cerro e il farnetto.

Pastori

18 aprile, 2008

La pastorizia è stata a lungo la principale attività dell’uomo sulla Murgia. Oggi l’estensione dei pascoli è diminuita, a vantaggio dell’agricoltura, e molti allevatori preferiscono tenere le pecore sempre al chiuso e nutrirle con fieno e mangimi (poverette!). Non è però poi così difficile incontrare ancora oggi un gregge al pascolo sulla murgia, anche se è molto probabile che il pastore sia un giovane immigrato.